Pasqua nel Cilento
Tradizioni religiose e di gusto
in un perfetto connubio tra la terra e il mare
Che sia mare, collina o entroterra, la parola d’ordine è rilassarsi, praticando forse anche dello sport, con passeggiate in spiaggia a cavallo, trekking su uno dei tanti percorsi dell’entroterra ed a ridosso delle possenti scogliere, o per gli amanti dell’enogastronomia alla scoperta di prodotti tipici locali ed alla scoperta di borghi antichi medioevali, resti risalenti dal paleolitico all'epoca greco-romana.
Tra il profumo di storia e gusti antichi, in questo periodo di festività, il Cilento si veste di tradizioni religiose, folkloristiche e di gusto. Per le vie degli antichi borghi si snodano processioni e manifestazioni liturgiche, alle quali vi consigliamo vivamente di assistere per un vero arricchimento culturale nonché emotivo. Come la passione di Cristo, la famosissima Via Crucis vivente, con suggestive rappresentazioni delle ultime fasi della vita di Gesù.
I “pellegrinaggi” del Monte della Stella & le "congrèe"
Armati di una profonda devozione, i confratelli fedeli si radunano al mattino indossando il tipico saio bianco e la “mozzata” del colore che contraddistingue la propria congrea. Danno inizio al tradizionale pellegrinaggio muovendosi dalla parrocchia di appartenenza attraversando il paese fino al punto convenuto. Una sorta di penitenza in segno di devozione, ove si visitano diverse parrocchie e sepolcri il quale numero varia secondo le usanze di ogni congrea.
Ad arricchire queste tradizioni vi sono i numerosi dolci pasquali che richiamano la storia e i gusti di una volta: troviamo le pastiere come la “pizza re riso”, la “pizza re grano” e la “pizza chiena”, una bontà tipica che unisce si può dire tutti i sapori rustici del Cilento, ovvero una pasta frolla ripiena con salumi e formaggi. Secondo la tradizione, per Pasqua si regala ai propri cari “U viccio cu l’uovo”, si tratta di un particolare tipo di pane bianco abilmente intrecciato, con al centro un uovo, il quale simboleggia la vita primitiva che per le bambine costituisce il gioco della mamma, simboleggiando il neonato in fasce da cullare.
Un’accoglienza carica di tradizione e calore, e nel periodo di Pasqua le giornate cominciano ad allungarsi, il clima si fa sempre più mite e ci può scappare anche l’occasione per un bagno nelle magnifiche acque della costa della Masseta. Da notare che anche in caso di tempo avverso, avrete sempre la possibilità di andare alla scoperta delle meraviglie naturalistiche e culturali che offre il territorio del Parco Nazionale del Cilento, alcune dichiarate Patrimonio dell’Unesco.
Come le colonie greche di Paestum, Velia e della Certosa di San Lorenzo in Padula, luoghi dove convivono scavi archeologici accanto ad antichi borghi medioevali. Per arrivare all'incantevole Oasi WWF di Morigerati e le Gole del Bussento, fino all' Area Marina Protetta in barca, per imbarcarsi alla scoperta della famosa Grotta Azzurra e dei luoghi che ispirarono la legenda di Ulisse.